Ciao,

la legge approvata a inizio agosto prevede una delega al governo per la messa a bando delle concessioni demaniali marittime.

Il provvedimento che prevederà effettivamente queste misure dunque deve ancora essere approvato, anche se la delega già contiene specifiche indicazioni.

È vero che si tratta di una misura richiesta dall'unione europea in quanto le regole comuni prevedono che "le norme nazionali assicurino la parità di trattamento dei fornitori di servizi senza alcun vantaggio per alcun operatore specifico, promuovano l’innovazione e la concorrenza leale, prevedano un’equa remunerazione degli investimenti effettuati e proteggano dal rischio di monopolizzazione delle risorse pubbliche a vantaggio dei consumatori e imprese".

Ed è vero che questo apre alla possibilità che poi alcuni bandi per il rinnovo delle concessioni vengano vinti da operatori non italiani. Questo però è ben diverso da sostenere che il governo stia "espropriando" delle aziende italiane per darle a degli stranieri. Sia perché le concessioni, in quanto tali, non sono di proprietà di nessuno se non dello stato (che appunto le concede a un privato), sia perché il governo non le dà a nessuno, si limita a metterle a bando.