03/06/2022
conclusa con risposta

Oggi 3 giugno 2022 al TG1 delle 8 di mattina un servizio ha fatto un rapido riassunto della guerra in Ucraina e la giornalista Maria D'Elia ha citato il bombardamento della stazione di Kramatorsk attribuendolo a missili russi, mentre si tratta di un missile usato dall'esercito ucraino.

  • Ucraina
Dario

La nostra risposta

Ciao Dario,

purtroppo è molto difficile capire la paternità di un bombardamento in una zona dove il conflitto è intenso come nella zona di Kramatorsk ad aprile (e oggi). La propaganda bellica, ambo le parti, è purtroppo parte integrante del conflitto.

L'intensità dei bombardamenti e l'assenza di informazioni dirette non permette di attribuire le responsabilità del bombardamento della stazione. Può accadere solo nel caso in cui indagasse una commissione indipendente.

Rispetto al fatto in sé, quel che sappiamo è che frammenti di missile recanti scritte in russo sono state ritrovate nei pressi della stazione di Kramatorsk. Al tempo stesso i frammenti appartengono al vettore Tochka-U, e secondo un numero di serie fotografato sulla zona della strage questo sarebbe in dotazione alle forze ucraine. Potrebbe essere un'operazione "false flag" e sarebbe plausibile che lo sia da entrambi i lati. Così com'è plausibile che si tratti di detriti di bombardamenti provenienti da una delle parti in causa, intercettati da contromissili e caduti sul suolo.

Ad ora, e fino a quando non verrà stabilito dopo le indagini di una commissione d'inchiesta indipendente, non è possibile verificare quanto ci scrivi.

Invitiamo sempre a verificare le fonti, che soprattutto nel caso di episodi in guerra assumono un'importanza rilevante per capire dove termina l'informazione e dove inizia la propaganda bellica. Un ottimo strumento di fact checking è ukrainefacts.org.