04/16/2021
conclusa con risposta

Non è meglio aiutare i migranti investendo in degli aiuti diretti ai loro paesi di provenienza, così non devono venire da noi che tanto facciamo fatica a integrarli?

https://www.facebook.com/salvinipolitiche2020/videos/2427440704242926/

  • Aiuti allo sviluppo
  • Hate speech
  • Migranti
Franco

La nostra risposta

Ciao Franco,

Nel video a cui fai riferimento, Salvini dice che i 35 euro per migrante previsti dal sistema di accoglienza dovrebbero essere usati nel paese di provenienza del migrante stesso. Innanzitutto, bisogna chiarire che questi 35 euro non vengono dati al migrante direttamente, ma servono a tenere in piedi tutta l'impalcatura dell'accoglienza: servono quindi a pagare affitti, mense, lavoratori vari impiegati nei centri, ecc.

Aiuti allo sviluppo nei paesi di provenienza dei migranti hanno effettivamente una relazione negativa con i flussi migratori. Bisogna dire però che negli ultimi anni (a partire dal 2018) l'Italia ha investito sempre meno in questo settore. Oltretutto, gli aiuti (che rappresentano circa il 30% del totale) destinati ai "rifugiati nel paese donatore" rappresentano la quasi totalità del cosiddetto "aiuto gonfiato", ovvero risorse contabilizzate come aiuto pubblico allo sviluppo, ma che non vengono poi effettivamente trasferite ai paesi riceventi.

Per approfondire la questione del contributo italiano alla cooperazione e la questione di aiuto genuino e gonfiato, puoi leggere questo nostro approfondimento:

L'aiuto pubblico allo sviluppo prima del coronavirus