Ciao, intanto è importante premettere che non è semplice ricostruire i costi diretti sostenuti dallo stato in relazione all'arrivo di richiedenti asilo e rifugiati (clandestini è un termine improprio, vedi qui se vuoi approfondire).

Da un lato infatti le spese sono suddivise tra una pluralità di ministeri, dall'altro anche singoli capitoli di spesa possono includere materie molto diverse tra loro. Nella missione del ministero dell'interno "Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti" ad esempio, rientrano una serie di spese relative ai "Rapporti con le confessioni religiose" e che dunque nulla hanno a che fare con il fenomeno migratorio.

La prima cosa da fare quindi è capire a quali spese ci riferiamo. Come già ricostruito da pagella politica chi parla di 5 miliardi spesi nel 2017 fa probabilmente riferimento, arrotondando molto per eccesso, al Def 2018 nel quale si stimava per quell'anno 4,3 miliardi di euro di spesa per le operazioni di soccorso, assistenza sanitaria, accoglienza e istruzione. Tutto questo peraltro al netto dei contributi dell'UE.

I Def pubblicati negli anni successivi però non hanno riproposto questa stima e dunque non è possibile sapere con precisione quale sia stato il suo andamento.

Se parliamo di accoglienza invece è possibile ricostruire la spesa sostenuta negli scorsi anni, che per il 2017 ammonta però a circa 2,8 miliardi e non a 5. Quell'anno tuttavia la presenza di ospiti nel sistema di accoglienza superava i 180mila, mentre ad oggi siamo a poco più della metà (98.740).

Inoltre in questi anni il sistema di accoglienza è stato modificato più volte, così come le procedure di assegnazione dei bandi per la gestione dei centri. Per stimare la spesa complessiva del 2022 dunque non basta basarsi sulle presenze complessive in un determinato giorno.

Inoltre dal momento che il fenomeno migratorio esiste la logica del sistema di accoglienza è, o dovrebbe essere, quella di porre chi arriva nelle condizioni di essere economicamente autonomo e in grado di contribuire al benessere collettivo, nel più breve tempo possibile. Non si tratta dunque solo di un costo ma anche di un investimento.

Se ti interessa avevamo approfondito il tema in questo articolo, mentre qui puoi trovare tutti i rapporti che abbiamo pubblicato sul sistema di accoglienza italiano.